Il presidente della Regione Boris Miletić ha tenuto oggi, presso la sede della Regione Istriana, a Pola, un incontro di lavoro con il Ministro dello sviluppo regionale e dei fondi dell'UE Šime Erlić, sul tema delle opportunità offerte dai fondi europei nel prossimo periodo. Il Presidente della Regione ha anche menzionato le difficoltà che non solo la Regione, ma anche le città e i comuni istriani incontrano quando si candidano ai concorsi, e stiamo parlando dell'indice di sviluppo. L'Istria, in quanto regione più sviluppata, si trova in una posizione poco invidiabile, anche se la situazione non è la stessa nelle zone rurali o sulla costa. Inoltre, il Presidente della Regione ha indicato il modello polacco per la gestione dei mezzi provenienti dai fondi dell'UE, che è decentrato per cui le regioni sono autonome nel decidere le proprie priorità.
Il sindaco e i suoi colleghi hanno esaminato i progetti prioritari per il prossimo periodo, e in primo luogo si tratta di investimenti nelle scuole elementari a Sanvincenti, Marzana e Gimino con l'obiettivo di introdurre classi a turno unico, e l'intenzione è di presentare questo intento ai concorsi nell'ambito del meccanismo di ripresa e resilienza. Inoltre, per la sanità istriana è importante il progetto di miglioramento della rete dei servizi di emergenza, ovvero la costruzione di 7 strutture tipiche di servizi medici di emergenza e trasporto medico per l'Istituto formativo per la medicina d'urgenza della Regione Istriana. Ciò garantirebbe un'assistenza sanitaria ugualmente accessibile, nonché strutture di servizi medici di emergenza riconoscibili, efficienti dal punto di vista energetico e rispettosi dell'ambiente. Secondo il Presidente della Regione, le città sui cui territori sarebbero ubicate le strutture, hanno assicurato i terreni cittadini che verrebbero concessi a tale scopo.
Il terzo progetto presentato al Ministro si riferisce alla costruzione del Centro regionale di protezione e salvataggio a Pola, dove sarebbero collocati tutti i servizi di emergenza. In qualità di fondatore di cinque autorità portuali, la Regione vuole continuare a investire anche in quella zona, e si è parlato in particolare del rinnovamento del molo di Pola e della costruzione di quello di Rabac. Dopo la costruzione del sistema di irrigazione pubblica Porto Cervera - Bassarinca, del valore di oltre 16 milioni di euro e finanziato in gran parte dai fondi dell'UE, sono in preparazione anche nuovi progetti per l'agricoltura istriana. Come grandi progetti dell'UE in corso di attuazione, spiccano il Coworking Pula, il cui titolare è l'Agenzia istriana per lo sviluppo IDA, in collaborazione con la Città di Pola, e l'istituzione del Centro per lo sviluppo permanente delle competenze innovative e delle abilità nel settore dell'attività alberghiera e nel turismo presso la Scuola per il turismo, l'attività alberghiera e il commercio a Pola, fondato dalla Regione Istriana. Un progetto simile relativo all'istruzione professionale è il Centro di eccellenza per l'ingegneria elettrica presso la Scuola media superiore Mate Blažina Labin, con particolare accento sulle nuove professioni ecologiche, ed è in fase di preparazione per essere finanziato dal Fondo per una transizione giusta.
All'incontro hanno partecipato anche il vicepresidente Tulio Demetlika, il capo di Gabinetto del Presidente della Regione Ivan Glušac, il direttore dell'Agenzia istriana per lo sviluppo IDA s.r.l. Boris Sabatti, Ivana Dragišić e Anamaria Škopac Pamić dell'Ente pubblico Coordinatore regionale della Regione Istriana per i programmi e fondi europei. Oltre al ministro Erlić, erano presenti anche la consulente principale del ministro Anđela Tadić, il direttore della Direzione per lo sviluppo regionale Ivan Bota, il caposettore per la comunicazione e il rafforzamento delle capacità nell'area dei fondi dell'UE, il consigliere del ministro Mato Pešut e la portavoce Nataša Pavić.
Ricordiamo inoltre che oggi a Pola si tiene l'evento informativo "FONDI UE - Nuove opportunità 2021 - 2027", organizzato dal Ministero dello sviluppo regionale e dei Fondi UE, e il presidente Miletić ha salutato nella parte introduttiva i partecipanti, che in quell'occasione hanno tracciato un parallelo con l'anno 2006.
"Nel 2006 non c'era partecipazione in grandi progetti europei, bensì nei cosiddetti progetti "soft" di cooperazione internazionale. Oggi, dopo l'adesione a Schengen e l'introduzione dell'euro, dobbiamo congratularci con il governo della Repubblica di Croazia per la richiesta ingente di fondi europei. Sta a noi approfittare di questa opportunità. Tuttavia, dovremmo essere onesti e dire che la Croazia versa circa 600 milioni di euro nel bilancio dell'Unione europea, quindi non ci viene dato nulla, ma dato che siamo sottosviluppati, abbiamo l'opportunità di sfruttare meglio le opportunità dateci dai fondi dell'UE. Ritengo anche che le persone che lavorano ai progetti dell'UE debbano essere pagate meglio e in modo più equo, perché è un investimento per il domani", ha affermato il Presidente della Regione e ha continuato:
"L'Istria è stata una delle prime regioni a rappresentare i valori europei, siamo stati i primi a entrare nell'Assemblea delle regioni europee nel 1994, che allora era all'avanguardia, e per questo motivo ci guardavano un po' male. Siamo stati tra i primi a promuovere la cooperazione transfrontaliera, compreso il bilinguismo, che non dà più fastidio a nessuno. Questi sono valori europei".
Il ministro Šime Erlić ha affermato che finora in Istria sono stati realizzati molti progetti dell'UE per un valore di circa 420 milioni di euro e che ci sono grandi opportunità in futuro. Sul territorio della Regione, ad esempio, c'è stata la ristrutturazione energetica di 71 condomini.
"Mai come prima abbiamo la possibilità di attingere ai fondi europei e a diversi strumenti finanziari. L'obiettivo dell'evento odierno è di presentare le attuali opportunità di finanziamento per progetti di sviluppo nell'ambito della Politica di coesione nel periodo finanziario 2021-2027, e in particolare i nuovi programmi Competitività e coesione 2021-2027 e il Programma territoriale integrato 2021-2027", ha concluso il ministro.
L'evento informativo denominato "FONDI UE - Nuove opportunità 2021-2027) è destinato ai rappresentanti delle unità d'autogoverno locale e regionale, ai rappresentanti delle agenzie per lo sviluppo regionali e locali, ai beneficiari e ai potenziali beneficiari dei mezzi dai fondi dell'UE e agli attori dello sviluppo regionale e locale.