Il presidente della Regione Istriana Boris Miletić ha partecipato oggi all'incontro commemorativo in occasione del 78° anniversario della battaglia di Cucibreg, combattuta in quella zona il 3 e 4 novembre 1944 dalle unità partigiane della II brigata della 43a divisione istriana, dai partigiani italiani del battaglione "Alma Vivoda" e da un'unità di partigiani sloveni del Capodistriano contro le potenti forze fasciste tedesche e italiane. In una battaglia impari caddero 120 combattenti, membri di tutte e tre le nazionalità, e il battaglione italiano "Alma Vivoda" ebbe il maggior numero di vittime.
Dopo aver deposto le corone, il presidente Miletić si è rivolto al pubblico, sottolineando, tra l'altro, che la battaglia di Cucibreg rappresenta un impegno permanente di Croati, Sloveni e Italiani nella tutela dei valori difesi in questo territorio si difendevano e per i quali molti hanno dato la vita.
"Rendiamo il nostro dovuto e meritato tributo ai combattenti che resistettero coraggiosamente a un nemico molto più forte. La Lotta popolare di liberazione ha sconfitto le forze del male grazie al grande sacrificio e al coraggio dei nostri combattenti. L'anniversario di oggi è un'occasione per ricordare ancora una volta che la pace che abbiamo oggi non ci è stata regalata e che abbiamo dovuto conquistarcela con le armi. E non solo la pace, ma anche le libertà e i diritti che oggi diamo per scontati, non ci sono stati regalati. Ecco perché non va mai dimenticato che migliaia di innocenti morirono in nome della libertà dell'Istria e dei suoi abitanti, per i quali l'idea comune di antifascismo e pari diritti alla vita per ogni individuo era al di sopra di ogni altro interesse, ha detto il presidente Miletić aggiungendo:
"Ed è per questo che fa male soprattutto quando vediamo di nuovo cosa sta succedendo sul suolo europeo, e qui penso alla guerra in Ucraina. I conflitti di guerra lasciano conseguenze durature, causano sofferenza umana e le ferite non si rimarginano mai completamente. Quando vediamo che la pace è fragile, dobbiamo sostenere ancora più fortemente l'unità, l'amicizia e la cooperazione. Per me, come Presidente della Regione, è particolarmente importante mantenere la stabilità, gli standard raggiunti, ma anche continuare, instancabilmente, a lavorare e a creare condizioni di vita ancora migliori per ogni nostro cittadino".
All'evento erano inoltre presenti il sindaco di Buie-Buje Fabrizio Vižintin, il sindaco di Isola Danilo Markočič, il presidente dell'Unione delle associazioni dei combattenti antifascisti della Regione Istriana Branko Oplanić e i rappresentanti del Comitato per l'organizzazione della commemorazione a Cucibreg.