Il presidente della Regione Istriana Boris Miletić ha partecipato oggi a una conferenza sull'edilizia abusiva, tenutasi a Medulin, e tra i relatori c'erano l'ispettore capo dello stato Andrija Mikulić, la direttrice dell'iente pubblico regionale Natura Histrica Silvia Buttignoni, il sindaco di Rovigno Marko Paliaga, il sindaco del Comune di Medulin Ivan Kirac, il direttore dell'Ente per il turismo del Comune di Medulin Mihael Idžaković, il sindaco del Comune di Bale-Valle Edi Pastrovicchio e il sindaco del Comune di Marzana Predrag Pliško, mentre nella parte introduttiva è intervenuto il direttore dell'Ente per il turismo della Regione Istriana Denis Ivošević.
Il presidente Miletić sostiene che la situazione è grave e che in senso figurato non mancano cinque minuti a mezzogiorno, ma è mezzogiorno e cinque. Secondo lui la soluzione sta nella sinergia tra tutti i livelli di potere. Inoltre, ritiene che se una casa costruita illegalmente venisse demolita con un escavatore, verrebbe inviato un messaggio chiaro e comprensibile. In tal caso, i potenziali costruttori abusivi si renderebbero conto che le cose sono cambiate e probabilmente rinuncerebbero al loro progetto.
"Ho sottolineato più volte che la questione dell'abusivismo edilizio è per me una questione trasversale, e sono lieto che tutte le opzioni politiche siano consapevoli di questo problema. È bene avere un consenso. Dobbiamo dare tutti assieme il massimo per aumentare la consapevolezza del livello del problema e sensibilizzare le persone che occupano le posizioni di governo e legislative. Io stesso ho sfruttato ogni occasione per sottolineare l'entità dell'abusivismo edilizio in Istria, e ne ho parlato due volte con il primo ministro Andrej Plenković, in particolare nell'aprile 2021 quando era in visita ufficiale a Pola e alla fine dello scorso anno quando è venuto all'apertura del nuovo Ospedale generale. Durante quest'ultima visita, gli ho consegnato delle foto che mostrano vividamente l'abusivismo edilizio, perché le parole sono una cosa, e quando vedi quelle foto è un'altra cosa, mentre è decisamente più efficace vedere dal vivo interi insediamenti costruiti illegalmente sul terreno", ha concluso il Presidente della Regione durante la tavola rotonda dal titolo "Spazio, devastazione, soluzione".
Il Presidente della Regione ha anche fatto riferimento ai membri del Parlamento della Repubblica di Croazia provenienti dall'Istria, anche loro impegnati a far pressione sui ministeri competenti affinché inizino ad affrontare il problema dell'edilizia abusiva, e vede il divieto di suddivisione dei terreni agricoli in meno di un ettaro come uno sviluppo positivo, e la stessa direzione viene seguita per i terreni forestali.
Il Presidente della Regione ritiene che un messaggio inequivocabile che non ci sarà una nuova ondata di condono degli edifici abusivamente costruiti, cosa che dovrebbe essere fatta a livello di Ministero competente o da un'istanza più autorevole,sarebbe certamente efficace.
"L'Istria ha molte cose belle, siamo campioni del turismo croato e tante persone hanno interesse a vivere qui. Alcuni di loro vorrebbero anche costruire qui, ma tutto ciò deve essere conforme alle norme. Per quanto riguarda i nostri cittadini, la maggior parte di loro sono persone corrette e pazienti, che rispettano le regole e costruiscono secondo piani territoriali e seguendo le norme. Questa minoranza che infrange le leggi va fermata
e per farlo abbiamo bisogno della collaborazione di tutti i livelli di governo. Allo stesso modo, i cittadini possono dare il loro contributo denunciando i fenomeni di abusivismo fin dall'inizio, perché è possibile che alcune cose prima della guardia comunale o dell'ispettore edile. Torno a ripetere che le multe sono troppo piccole e che chiaramente non danno risultati e vanno aumentate", ha detto il Presidente della Regione.
L'Ispettore generale dello Stato Andrija Mikulić ha annunciato che tra dieci giorni aumenterà il numero degli ispettori edili in Istria, che andranno sul campo e faranno tutto quello che devono fare. Ritiene inoltre che sia necessario un rapporto di partenariato tra Stato, città e comuni.
La direttrice dell'Ente pubblico Natura Histrica Buttignoni ha fatto riferimento alle conseguenze devastanti dell'abusivismo edilizio sulla natura: "Alcuni anni fa, abbiamo iniziato con le aree protette e abbiamo visto che la situazione era molto brutta, e quando abbiamo alzato lo sguardo, abbiamo visto che questo fenomeno si sta verificando ovunque in Istria. Ogni giorno riceviamo almeno dieci telefonate di persone che segnalano case in legno e costruzioni di ogni genere nei loro dintorni. Noi proteggiamo la natura, ma questa non conosce confini. Uccelli, mammiferi, insetti vivono nel loro spazio, ma se questo viene devastato, sia le specie che gli habitat hanno un problema, sono a rischio. Questo che sta ad esempio accadendo con i cinghiali che non hanno più habitat e vengono nelle città è una conseguenza della devastazione del loro habitat. Dobbiamo reagire al più presto, e tutto questo è troppo lento perché i costruttori abusivi sono molto veloci".