Sono stati firmati oggi nella Casa degli affreschi a Draguccio gli accordi e i contratti con l'obiettivo di sviluppare ulteriormente la cultura nell'Istria centrale e nord-occidentale. Gli accordi sono stati firmati dal presidente della Regione Istriana Boris Miletić, dal sindaco di Buje-Buie Fabrizio Vižintin, dal sindaco del comune di Cerovlje Elvis Šterpin e dal sindaco del comune di Oprtalj -Portole Leo Bazjak. Si tratta dell'Accordo di cooperazione per il progetto della Casa dei castelli istriani a Momiano, dell'Accordo di cooperazione per il progetto della Casa dell'affresco a Draguccio e dell'Accordo per la realizzazione del progetto "Realizzazione dello Statuto di Portole" nella serie "La collana degli statuti”.
Come ha sottolineato nell'introduzione l'assessore regionale alla cultura e territorialità Vladimir Torbica, l'Unione Europea nei suoi nuovi programmi sottolinea soprattutto l'importanza della cultura nella comunità, ed è proprio a questo l'obiettivo della Regione Istriana. Per questo motivo, ha aggiunto, sono stati aperti anche i centri di informazione, cioè la Casa del Castello, la Casa degli Affreschi, la Hiža od besid, il Centro per la cultura immateriale dell'Istria e il Centro della danza mediterranea.
Il presidente Miletić ha espresso soddisfazione per la firma del contratto con la Città di Buie, il Comune di Cerovlje e il Comune di Portole che riguarda "una collaborazione continua tra la Regione Istriana e le nostre unità di autogoverno locale, in questo caso nel settore della cultura e del turismo”.
"Penso che dovremmo coltivare in primo luogo il nostro ricco patrimonio culturale, affinché i nostri cittadini e poi i visitatori, possano conoscerlo. Ciò è particolarmente importante oggigiorno, quando vediamo che non solo in Croazia, ma in tutta Europa si stanno verificando numerose migrazioni, quindi dobbiamo proteggere ulteriormente quella che è la nostra storia e, direi, il nostro DNA. La Casa degli Affreschi è un bellissimo e riuscito esempio di progetto dell'UE, ed è stata inaugurata nell'ambito del progetto Revitas II, del programma di cooperazione transfrontaliera Slovenia-Croazia. "L'Istria è tra le zone più ricche d'Europa per quanto riguarda il numero di affreschi, che è un'altra delle nostre peculiarità", ha detto il Presidente della Regione.
Lo Statuto di Portole è il settimo libro dell'edizione regionale della Collana degli Statuti, che sarà realizzato congiuntamente dalla Regione Istriana e dal Comune di Oprtalj-Portole dal 2023 al 2025, cioè durante tre anni finanziari. Per aiutare i comuni meno sviluppati, la quota di cofinanziamento della Regione Istriana è pari al 95% mentre il 5% è a carico del Comune di Oprtalj-Portole. Il valore totale del progetto è di € 58.895,75.
"Un grosso ringraziamento va alla Regione Istriana, che attraverso l'Assessorato alla cultura e territorialità ha sostenuto lo scorso anno il progetto dello Statuto di Portole, con il quale continuiamo questo percorso. Si tratta di uno dei progetti più importanti dal punto di vista letterario ed editoriale del nostro Comune. Attraverso lo Statuto impareremo com'era Portole come luogo, come centro e come comune ai vecchi tempi e dobbiamo trasmettere queste conoscenze e questi valori alle generazioni future", ha affermato il sindaco Bazjak.
L'accordo di collaborazione per la Casa dei Castelli istriani a Momjano è in realtà quadrilaterale e comprende la Regione Istriana, la Città di Buja, l'Ente per il turismo della Città di Buie e il Museo storico e navale dell'Istria. Allo stesso modo, l'accordo relativo alla Casa degli affreschi di Draguccio coinvolge sia la Regione che il Comune, nonché l'Ente per il turismo dell'Istria Centrale e il MSNI. A queste due Case, attraverso accordi triennali, vengono date in gestione al Museo storico e navale dell'Istria, mentre gli altre assicurano il finanziamento di progetti e programmi. La novità è l'istituzione di un Consiglio di partenariato con l'intento di coinvolgere maggiormente la comunità nella vita culturale e nella gestione delle Case.
"Il Consiglio di partenariato è composto da sette membri, la maggior parte dei quali nominati dai Comuni, e l'idea è che siano residenti locali. Questi avranno un ruolo consultivo nei confronti degli esperti per diffondere l'idea che le Case sono destinate principalmente al comunità locale, perché l'obiettivo della Regione è presentare la cultura istriana alla popolazione in senso generale e locale, dopodiché ovviamente tutti i turisti sono i benvenuti", ha spiegato l'assessore Torbica.
"Si tratta di un tipico esempio di cooperazione multipla, che funziona da diversi anni, e con questo Accordo ci impegniamo a continuarla. Il fatto è che siamo una zona ricca di cultura e patrimonio culturale, abbiamo diverse chiese con affreschi, stiamo restaurando un castello di cui, naturalmente, la Regione Istriana ha riconosciuto il suo ruolo e ha dato un grande contributo a tutto questo. In questa occasione desidero ringraziare tutti, in primo luogo la Regione Istriana, l'Ente per il turismo dell'Istria centrale e il Museo storico e navale dell'Istria", ha detto il sindaco Šterpin.
"Sono molto lieto di essere presenti nella Casa degli Affreschi a Draguccio alla firma dell'accordo che consentirà l'ulteriore espansione e sviluppo di tutto il nostro patrimonio culturale. Mi rallegra il fatto che quattro anni fa assieme alla Regione Istriana abbiamo avviato a Momiano il progetto della Casa dei castelli istriani, inaugurato l'anno scorso. Con questo contratto garantiamo il funzionamento continuo e di alta qualità della Casa dei castelli e contribuiamo così a coltivare il nostro patrimonio culturale", ha affermato il sindaco Vižintin.
Alla fine è stato annunciato il nuovo progetto della Casa dell'organo a San Lorenzo, la cui realizzazione è prevista per il prossimo periodo.
La firma è stata preceduta dalla visita guidata della responsabile Sunčica Mustač alla Casa degli affreschi, mentre alla cerimonia di oggi ha partecipato anche l'assessora regionale al turismo, Nada Prodan Mraković.