Celebrato il 33° anniversario di morte di quattro pirotecnici

Celebrato il 33° anniversario di morte di quattro pirotecnici

Sono state deposte oggi nella caserma dei difensori croati dell'Istria corone di fiori e sono state accese le candele in memoria dei quattro pirotecnici morti 33 anni fa durante lo sminamento dell'aeroporto di Pola. A nome della Regione Istriana erano presenti in onore dei defunti la vicepresidente della Regione Jessica Acquavita e l'assessore per gli affari del Presidente della Regione Ivan Glušac, nonché i rappresentanti della Direzione di polizia, dell'Esercito croato, della Guardia costiera e dell'Aeronautica croata, della Città di Pola, dell'Aeroporto di Pola, del Servizio di Protezione Civile di Pisino, della Direzione della Protezione Civile e delle associazioni della Guerra patriottica.

Quella domenica del 10 novembre 1991, dopo che l'esercito croato aveva preso in consegna dall'allora JNA l'area della squadriglia e dell'aerodromo di Pola, durante lo sminamento della base aerea dalle mine terrestri, morirono i pirotecnici Vicalj Marjanović, Stevo Grbić, il maggiore Marijan Vinković e il tenente ufficiale Dušan Bulešić, membri dell'unità speciale di polizia.

Per prendere in consegna l'aeroporto militare, e considerando la possibilità che la pista dell'aeroporto militare fosse minata, lo Stato maggiore di crisi dell'allora Comune di Pola inviò una squadra per prendere in consegna l'impianto, composta da quattro pirotecnici, due dei quali erano membri del Ministero dell'Interno e due membri del Corpo della Guardia Nazionale. L'obiettivo era risolvere la situazione pacificamente, senza incidenti e senza vittime, ed è stato possibile convincere i rappresentanti dell'Esercito popolare jugoslavo a non far saltare in aria la pista di atterraggio. Assieme a loro, i pirotecnici hanno rimosso i meccanismi temporali dei detonatori posizionati sulle cariche esplosive. Il 10 novembre però, attorno alle 13:30, i pirotecnici hanno nuovamente visitato i pozzi con le cariche esplosive, e in quel momento c'è stata l'attivazione dell'esplosivo in un pozzo che fungeva da diversivo e in quell'istante tutti e quattro i pirotecnici hanno perso la vita.

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